Lo scovolino è uno strumento appositamente ideato per l’igiene orale, spesso presentato come un’alternativa al classico filo interdentale. In realtà però esistono delle differenze importanti tra questi due strumenti ed è bene conoscerle, perchè non sempre lo scovolino si rivela la scelta migliore per rimuovere i residui di cibo dagli spazi interdentali. Bisogna inoltre sapere come va utilizzato, poichè il rischio di provocare danni alle gengive o peggio ancora allo smalto non è da sottovalutare.
Scovolino: cos’è e come è fatto
Lo scovolino si presenta come uno spazzolino in miniatura, dotato di un manico o di un’impugnatura e di un filo metallico sottilissimo, con intorno delle setole altrettanto piccole. In molti trovano più pratico lo scovolino piuttosto che il filo interdentale, ma è bene precisare che non sempre questi due strumenti si equivalgono.
Scovolino o filo interdentale?
La scelta tra scovolino e filo interdentale deve essere effettuata sulla base della conformazione dei propri denti e soprattutto dell’ampiezza dello spazio tra ognuno di essi. Solitamente, lo scovolino è consigliato alle persone mature, poichè con l’avanzare dell’età le gengive tendono a ritrarsi lasciando uno spazio più ampio tra un dente e l’altro. In questi casi, il filo interdentale potrebbe non essere sufficiente per rimuovere tutti i residui di cibo, mentre lo scovolino si rivela lo strumento ottimale.
Se al contrario lo spazio interdentale è limitato ed i denti sono ben allineati, lo scovolino potrebbe risultare decisamente scomodo o addirittura dannoso. Bisogna considerare che il filo metallico di questo strumenti, per quanto sottile, è sempre più spesso rispetto al classico filo interdentale ed è anche rigido.
Come va usato lo scovolino
Lo scovolino deve essere utilizzato anche in modo differente rispetto al filo interdentale, proprio perchè ha una forma diversa. La tecnica consigliata dai dentisti prevede che questo strumento sia passato negli spazi tra un dente e l’altro cercando di tenerlo leggermente inclinato. Per ottenere la massima efficacia dallo scovolino e rimuovere anche placca e tartaro conviene passarlo più di una volta in ogni punto, in modo da spazzolare le parti laterali dei denti che il normale spazzolino fa fatica a raggiungere.
Gli scovolini andrebbero utilizzati dopo la normale igiene orale, ma attenzione. Dopo aver passato questo strumento bisogna preoccuparsi di sciacquare la bocca in modo da rimuovere tutti i residui di cibo che potrebbero rimanere nel cavo orale.
Attenzione alle misure degli scovolini
A differenza del filo interdentale che possiamo considerare universale, gli scovolini si trovano di varie misure ed è importante scegliere quella adatta ai propri denti. Il filo metallico infatti non deve essere eccessivamente spesso, altrimenti non paserebbe tra uno spazio e l’altro e rischierebbe di provocare danni.
Scegliere la misura corretta è fondamentale, perchè a differenza del filo interdentale lo scovolino se viene utilizzato nel modo sbagliato può rivelarsi pericoloso. Si rischiano di rovinare i denti e ancora di più le gengive. Bisogna usarlo con delicatezza, senza forzare qualora il filo metallico fosse troppo spesso e incontrasse resistenza nel passare tra un dente e l’altro. Meglio chidere al dentista dunque, per essere sicuri di non peggiorare le cose.