Bruxismo: un disturbo serio, che rischia di rovinare i denti

Bruxismo

Il bruxismo è un disturbo molto diffuso, ma piuttosto difficile da riconoscere sin dalle sue primissime manifestazioni perchè nella maggior parte dei casi il paziente è del tutto inconsapevole di soffrirne. Si tratta di una contrazione involontaria di alcuni muscoli: quelli deputati normalmente alla masticazione, che si verifica soprattutto durante la notte e spinge il paziente a digrignare i denti. E’ molto difficile accorgersi di soffrire di tale disturbo, visto che avviene in modo involontario e mentre si dorme.

Il bruxismo tuttavia determina la comparsa di una serie di sintomi che dovrebbero rappresentare dei campanelli d’allarme e far capire al paziente e al suo dentista che qualcosa non va. Scopriamo insieme quali sono i sintomi tipici di questo disturbo e quali rimedi si possono adottare per evitare danni anche molto seri alla dentatura.

Bruxismo: di cosa si tratta

Come abbiamo accennato, il bruxismo è un disturbo caratterizzato dal digrignamento dei denti per via di una contrazione del tutto involontaria dei muscoli deputati alla masticazione. Sostanzialmente dunque, chi soffre di bruxismo serra in modo eccessivo le arcate dentali, stringendole molto forte ma in modo del tutto inconscio. Nella maggior parte dei casi infatti i pazienti sigrignano i denti durante la notte e quindi non ne sono assolutamente consapevoli.

I sintomi tipici del bruxismo

Chi soffre di questo disturbo generalmente se ne accorge perchè inizia a manifestare alcuni sintomi sospetti, che il medico o il dentista riconosce come campanelli d’allarme tipici del bruxismo. Tra le manifestazioni più caratteristiche che lamentano i pazienti affetti da tale disturbo troviamo le seguenti:

  • Mal di testa, anche piuttosto intenso;
  • Dolore alla mandibola e difficoltà ad aprire completamente la bocca;
  • Problemi alle orecchie (dolore o sensazione di avere un tappo);
  • Cervicalgia, ossia dolore alla cervicale;
  • Difficoltà nella deglutizione;
  • Vertigini.

Non è detto che questi sintomi compaiano insieme: alcuni pazienti ne manifestano solo alcuni ma spesso e volentieri diventano invalidanti, al punto da chiedere un consulto medico.

I danni provocati alla dentatura: un dettaglio da non sottovalutare

Al di là dei sintomi collegati a questo disturbo, è bene ricordare che il bruxismo non deve mai essere sottovalutato perchè può provocare dei seri danni alla dentatura. Con il passare del tempo infatti, il digrignamento eccessivo determina un inevitabile usura dei denti, che si consumano sempre di più fino a rappresentare un vero e proprio problema. E’ anche e soprattutto per questo che il bruxismo deve essere trattato: se lo si trascura, non solo i sintomi peggiorano ma anche i denti rischiano di rovinarsi in modo esagerato.

Rimedi e trattamenti efficaci in caso di bruxismo

Fortunatamente, oggi è possibile risolvere questo problema con un apparecchio dentale apposito, chiamato bite.

Bite dentale: tutto quello che c’è da sapere

Si tratta di una sorta di mascherina che viene realizzata su misura in modo che riesca ad incastrarsi perfettamente intorno all’arcata inferiore dei denti. Parliamo naturalmente di un apparecchio mobile, che in molti casi è sufficiente utilizzare durante la notte e si può togliere nell’arco della giornata. Il bite evita che i denti sfreghino in modo eccessivo tra di loro e consente di prevenire tutte le conseguenze ed i danni del bruxismo.