La parodontite è una patologia del cavo orale ormai nota, che fortunatamente si può curare ma anche prevenire. Chiamata anche piorrea, può interessare donne ed uomini indistintamente perchè tra le sue cause principali troviamo una scarsa o non corretta igiene orale. Lavare i denti infatti non è sufficiente per evitare di andare incontro a problematiche come questa: bisogna farlo nel modo giusto, prestando attenzione ad eventuali accumuli di placca e tartaro negli spazi interdentali o sottogengivali.
Igiene orale: le cose da sapere per prendersi cura di denti e gengive
Purtroppo la parodontite è conosciuta come una delle patologie più gravi del cavo orale, in quanto tende a degenerare piuttosto in fretta e se trascurata porta nella maggior parte dei casi alla caduta dei denti. Questa è però una conseguenza che si può evitare, prestando attenzione ai primi sintomi della piorrea e alla sua prevenzione.
Parodontite: cos’è e quali sono le cause
La parodontite è un’infiammazione del parodonto, ossia di tutti quei tessuti che si trovano al di sotto dei denti e che forniscono un sostegno indispensabile: gengive ed ossa in primis. La principale causa di questa patologia è da rintracciare in un’igiene orale non adeguata, il che determina un accumulo di placca e tartaro. Va poi detto che alcuni pazienti presentano una maggior predisposizione, ma in linea di massima con una corretta prevenzione il rischio di parodontite diminuisce in modo significativo.
Come riconoscere la parodontite: sintomi specifici
La parodontite è una malattia che si riesce a riconoscere sin dai primissimi sintomi ed è importante non trascurare nessuna delle sue manifestazioni iniziali. Intervenire tempestivamente permette infatti di evitare che l’infiammazione evolva e peggiori sempre di più, portando alla perdita dei denti.
I sintomi più tipici di questa malattia sono i seguenti:
- Ipersensibilità dentale (soprattutto al freddo e al caldo);
- Sanguinamento gengivale;
- Fastidio o dolore alle gengive, specialmente quando si lavano i denti;
- Recessione gengivale (ossia un abbassamento progressivo delle gengive, che lasciano scoperto il dente);
- Denti che iniziano a muoversi o traballare;
- Alitosi.
Va detto che alcuni di questi sintomi (come la recessione gengivale ed il movimento dei denti) compaiono quando la malattia è già in fase avanzata. Per questo è importante non sottovalutare nessun problema che possa interessare le gengive: anche una semplice gengivite può peggiorare e trasformarsi in parodontite se non trattata nel modo corretto.
Come si cura la parodontite
Un tempo la parodontite portava alla perdita dei denti, ma fortunatamente al giorno d’oggi esistono dei trattamenti specifici che permettono di ridurre in modo notevole le conseguenze di questa patologia. Mediante un’adeguata igiene orale, con rimozione di tartaro e placca sottogengivali e degli interventi specifici al laser, oggi la parodontite si riesce a trattare in modo risolutivo.
Bisogna però ricordare che conviene sempre preoccuparsene prima, adottando delle misure preventive che permettano di salvaguardare la salute di denti e gengive. L’igiene periodica dal dentista di fiducia ed un’adeguata pulizia dei denti quotidiana sono indispensabili per prevenire la comparsa di problemi di questo tipo. Basta dunque poco per evitare disturbi anche gravi.