La malocclusione dentale è un difetto molto più diffuso di quello che si pensa: sono infatti moltissime le donne (ma anche gli uomini) che hanno questo problema e spesso ne sono addirittura inconsapevoli. Esistono infatti diversi gradi di malocclusione e nei casi più lievi non è sempre facile identificare tale disallineamento nella dentatura, che provoca sintomi spesso attribuiti ad altre cause. Fortunatamente, parliamo di un difetto che al giorno d’oggi si può correggere in modo non invasivo. Per poterlo fare tuttavia bisogna imparare a riconoscerlo.
Bisogna ricordare che la malocclusione non è un problema esclusivamente fisico, ma anche estetico. Se infatti le arcate dentali non sono allineate, ne risentono in primis il sorriso e l’aspetto del viso, che spesso presenta una sporgenza a livello mandibolare.
Malocclusione dentale: cos’è e quali sono le cause
La malocclusione dentale è un disallineamento tra l’arcata superiore e quella inferiore dei denti, causato da un rapporto anomalo tra la mandibola e la mascella. Anzichè dunque combaciare, la parte superiore e quella inferiore della bocca risultano l’una più sporgente dell’alta e questo ha delle conseguenze importanti, sia per quanto riguarda l’estetica che per la salute generale.
Le cause della malocclusione sono da rintracciare in un difetto prettamente fisico, ma in alcuni casi questo problema è provocato dal bruxismo: un disturbo molto diffuso anche tra le donne.
Bruxismo: un disturbo serio, che rischia di rovinare i denti
Se trascurato e non adeguatamente trattato, il bruxismo rischia alla lunga di compromettere non solo la dentatura in sè ma anche l’allineamento tra le due arcate provocando appunto una malocclusione.
I sintomi della malocclusione dentale
Se le arcate dentali non sono allineate, i problemi che possono insorgere sono numerosi e spesso difficili da associare a tale difetto. Per questo motivo è importante prestare attenzione ed effettuare dei controlli periodici dal dentista, per verificare che sia tutto a posto.
Tra i sintomi spesso associati alla malocclusione dentale troviamo disturbi che non riguardano in senso stretto la bocca: mal di testa, dolore cervicale, mal di schiena, problemi del sonno sono spesso strettamente collegati a questo difetto. In molti casi i pazienti soffrono anche di problemi gastrici, come il reflusso gastroesofageo per esempio.
Da una malocclusione dentale dipende spesso anche la famigerata sindrome temporo-mandibolare che è davvero fastidiosa oltre che dolorosa.
Rimedi e trattamenti efficaci
Fortunatamente, al giorno d’oggi la mala occlusione dentale si può risolvere con rimedi non invasivi, a meno che il problema non sia particolarmente grave. Il disallineamento delle arcate dentali, se poco accentuato, si può correggere per esempio con un semplice apparecchio ortodontico. Oggi esistono soluzioni del tutto invisibili perchè trasparenti, costituite da mascherine che vanno cambiate ogni 3-4 settimane e che consentono di correggere eventuali difetti di questo tipo.
Apparecchio invisibile: cos’è, come funziona e quanto costa
In alternativa, potrebbe essere suggerito il bite: un apparecchio mobile da indossare solamente durante la notte che permette di evitare danni causati dal bruxismo, ossia dal digrignamento involontario dei denti. Ogni paziente necessita di soluzioni ad hoc in base al problema che ha sviluppato, dunque qualora si sospettasse una malocclusione conviene rivolgersi al proprio dentista.